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Quante tipologie di sorriso esistono? Scopri a che categoria appartiene il tuo sorriso

Il sorriso è uno degli accessori più belli che si possano “indossare”. Un tratto distintivo di ogni persona, con tutte le sue peculiarità e significati, talvolta anche nascosti.


Quante tipologie di sorriso esistono? Scopri a che categoria appartiene il tuo sorriso. Il sorriso rappresenta la forma più universale per rimanere impressi nella mente di chi ci osserva. Il sorriso è unico per ciascuno di noi, ma è anche possibile suddividere il sorriso in varie tipologie a seconda delle emozioni che si provano. Si parla, ad esempio, di felicità, di rabbia, di indifferenza, di imbarazzo e via dicendo. Insomma, un medium attraverso il quale comunichiamo in modo non verbale le nostre principali sensazioni, anche quelle, forse, più intime.

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A ogni emozione, un sorriso

Quando sorridiamo, il viso mette in movimento zigomi, sopracciglia, mento, guance, labbra e denti. In questo modo mostriamo chi siamo davvero in base alle situazioni, ma anche la parte più recondita e profonda del nostro essere. Sorridere fa bene sia a noi stessi che a chi ci sta vicini, dona una marcia in più sia nella vita quotidiana che nel lavoro, e garantisce subito empatia, garbo e cordialità. Ma sapevate che esistono diversi tipi di sorriso? E che ci sono varie interpretazioni a riguardo? Questo, pertanto, significa che un sorriso non comunica sempre lo stesso messaggio.
A tal proposito, sono stati effettuati degli studi per cercare di decodificare i vari tipi di sorriso. Il neurologo francese Duchenne de Boulogne è stato uno dei primi nel XIX secolo a suddividere i diversi tipi di espressioni facciali, incluse quelle realizzate quando si sorride. In seguito, anche lo psicologo Carney Landis individuò 19 tipi di sorrisi, di cui 6 quando si provano sentimenti di piacere, soddisfazione o felicità; il resto quando si prova dolore, imbarazzo, disagio, orrore o tristezza. Paula Niedenthal, psicologa dell’Università del Wisconsin-Madison, spiega inoltre che “alcuni sorrisi si sono evoluti per segnalare che non siamo una minaccia e che siamo cooperativi. Altri si sono evoluti in modo che le persone sappiano, senza mostrare aggressività, che siamo superiori a loro”.
Ne consegue che sorridere non implica solo essere felici, ma è anche un modo per relazionarsi e influenzare la percezione che le altre persone hanno di noi.

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La classificazione dei sorrisi

Scopriamo ora, nel dettaglio, le tipologie di sorriso più conosciute.

Sorriso genuino

Chiamato anche ”sorriso di Duchenne”, il sorriso genuino è associato a felicità e piacere, sentimenti del tutto spontanei e sinceri. Si tratta di un sorriso simmetrico, proprio come quello di un bambino, un sorriso lungo e intenso che coinvolge i due muscoli orbicolari vicino agli occhi, con gli angoli della bocca rivolti verso l’alto, caratterizzato anche dal sollevamento (o contrazione) delle guance, che formano delle piccole rughe di espressione.

Sorriso falso

Il sorriso senza alcun coinvolgimento degli occhi: non esprime gioia e il più delle volte lo si utilizza per entrare in relazione con gli altri, una sorta di cortesia nei loro confronti. Le labbra vengono aperte leggermente per mostrare i denti con un movimento rapido e meccanico. Molto spesso lo mostriamo quando dobbiamo metterci in posa per una foto. Spesso esprime un messaggio ambiguo e difficile da decifrare correttamente.

Sorriso compiaciuto

Si tratta di un sorriso che comunica felicità e soddisfazione, magari per un successo personale, o per qualche fortunato evento capitato a una persona a cui vogliamo bene. Il sorriso compiaciuto appare quasi come una smorfia, caratterizzato da un aspetto asimmetrico, con le labbra che rimangono socchiuse e tirate leggermente da una parte, verso l’alto, in maniera marcata.

Sorriso a bocca chiusa

Un sorriso che non mostra i denti, ma che coinvolge tutti i muscoli del viso. Le labbra si curvano in maniera delicata, le guance si sollevano e anche gli occhi sembrano sorridere. Si tratta del sorriso più comune, che si adatta perfettamente in qualsiasi contesto, risultando cordiale ed educato. Tuttavia, dietro questo sorriso si potrebbero celare emozioni indecifrabili e discrepanti, ad esempio rabbia, timidezza o anche felicità.

Sorriso di ascolto, o di incoraggiamento

Simile al sorriso a bocca chiusa, esprime rassicurazione e rilassatezza, oltre che fiducia e inclusione. Si tratta di un sorriso realizzato con la bocca chiusa per l’appunto, ma in questo caso con le labbra socchiuse e lasciate più distese e rilassate.

Sorriso asimmetrico

Un sorriso un po’ enigmatico, dato che può comunicare diverse emozioni a seconda delle diverse circostanze in cui ci si trova. Può infatti esprimere sarcasmo, soddisfazione, ma anche sostegno o addirittura ansia. Il sorriso asimmetrico si realizza aprendo le labbra da un lato e lasciandole chiuse dall’altro, quasi fosse una smorfia.

E tu a quale categoria di sorriso appartieni?

Se desideri scoprire di più sul tuo sorriso e ricevere informazioni su come poterlo migliorare, contatta lo studio dentistico Delfino Anzisi allo 081 578 50 37. Saremo a tua completa disposizione.

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