La peri-implantite è l’infiammazione della mucosa attorno agli impianti dentali accompagnata dalla perdita di osso. È la principale complicazione biologica attorno agli impianti dentali ed è, purtroppo, molto comune.
La peri-implantite è un disturbo molto frequente
Una revisione del 2008 ha dimostrato che la peri-implantite può colpire dal 28 a oltre il 56% dei pazienti portatori di impianti. L’incidenza della peri-implantite è particolarmente drammatica nei fumatori e in pazienti che, dopo il posizionamento implantare, non seguono un accurato programma di igiene professionale.
Soprattutto per chi ha già sofferto di parodontite
Un elemento molto importante da considerare è che la struttura dei tessuti molli attorno agli impianti è leggermente diversa rispetto ai denti. Queste condizioni determinano, in presenza degli stessi batteri della parodontite, una rapida progressione dell’infiammazione, con un più veloce riassorbimento osseo. C’è una forte evidenza che pazienti con storia di parodontite siano maggiormente colpiti dalla malattia degli impianti, così come i pazienti con scarsa igiene orale ed i fumatori. Alcuni studi dimostrano inoltre che il diabete e il consumo smoderato di alcool possono essere connessi alla malattia, altri ancora puntano il dito verso le superfici implantari e caratteristiche genetiche del paziente.
Come prevenire la peri-implantite
Per prevenire la peri-implantite è necessario che i pazienti con malattie parodontali siano adeguatamente trattati prima di inserire gli impianti, raggiungendo ottime condizioni di igiene orale ed assenza di tasche.
In caso di diagnosi di peri-implantite, il parodontologo può tentare di trattare la lesione utilizzando dapprima una metodica non chirurgica. Molto frequentemente però la chirurgia è necessaria e può essere di tipo resettivo (che comporta una certa eliminazione di osso e gengiva per eliminare la tasca attorno all’impianto) o di tipo rigenerativo (che comporta la ricostruzione di parte dei tessuti persi).
La scelta della tecnica più corretta dipende da diversi fattori fra cui l’impatto estetico, la posizione dell’impianto e l’entità della lesione peri-implantare. La prevedibilità del successo clinico però spesso è difficile e in alcuni casi può essere necessaria la rimozione dell’impianto. Pertanto, il trattamento moderno dei pazienti che ricevono impianti si basa su una valida prevenzione della peri-implantite.
Fonte: ansa.it
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cosa si puo’ fare con una perimplantite su un impianto? si puo’ pulire, salvare o e’ definitivamente perso?