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La salute dei denti in un bicchier d’acqua

Prendersi cura del proprio sorriso può essere semplice come bere un bicchier d’acqua. Accanto a spazzolino e dentifricio, infatti, è fondamentale scegliere le giuste bevande per proteggere i denti. Quelle acide, ad esempio, corrodono lo smalto, mentre quelle ricche di calcio e fluoro, come alcuni tipi di acqua, possono proteggerlo.

No a bevande acide e colorate

Il fumo e il vino rosso, il thè e il caffè possono favorire l’ingiallimento del sorriso. Anche alcune bevande acide, se consumate in eccesso, possono avere un effetto erosivo e danneggiare lo smalto. L’ acqua, invece, è particolarmente indicata per mantenere sani i denti: grazie a elementi come calcio e fluoro, favorisce un incremento dei valori medi del pH salivare, garantendo più protezione.

Calcio e fluoro nell’ acqua per un sorriso smagliante

Questi elementi, inoltre, contribuirebbero a rendere il colore che percepiamo dei nostri denti più o meno bianco. Lo smalto – dicono gli esperti – è costituito per il 96% da composti di calcio, il cui fabbisogno quotidiano varia in base all’età e alle condizioni fisiologiche da 0,5 a 1,5 grammi al giorno. La quantità ottimale di fluoro è invece di 0,7 mg/l e contribuisce a prevenire le carie. Bevendo quotidianamente 1,5 litri di acqua ricca di calcio, è possibile assumerne oltre il 30% del fabbisogno giornaliero. La giusta dose di fluoro, infine, può contribuire a prevenire la carie, soprattutto nei bambini e nei ragazzi fino a 14 anni.

È utile ancor prima di nascere

Anche le donne in gravidanza dovrebbero bere la giusta quantità di acqua. Il fluoro contenuto nell’acqua, infatti, è utile ancor prima di nascere, perché è nel feto che si forma la prima impronta del dente. In ambito pediatrico le acque minerali, anche non fluorate, possono essere da supporto nella prevenzione della carie dentale, in risposta a un’assunzione sempre maggiore da parte di bambini di bibite acide, causa di un abbassamento del pH salivare che può aprire la strada a una lesione cariosa iniziale.

Fonte: ansa.it

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