La parodontite può causare danni al feto?
La parodontite è stata associata con evidenza scientifica a nascite di bambini prematuri o sottopeso e in alcuni casi anche all’aborto.
Per questo motivo, durante la gravidanza, è importante curare il prima possibile eventuali infiammazioni gengivali che, se trascurate o in soggetti predisposti, possono evolvere in malattia parodontale, compromettendo la salute della gestante e del bambino.
La prevenzione della parodontite in gravidanza
Nei mesi che precedono l’inizio della gravidanza o appena si è consapevoli dell’attesa, sarebbe opportuno programmare una visita di controllo dal dentista.
In questa fase della gestazione, oltre a tenere sotto controllo possibili carie o ascessi, è utile sottoporsi a una pulizia dei denti professionale per eliminare la placca e il tartaro sottogengivale, il principale responsabile della formazione delle tasche parodontali.
Occorre sempre ricordarsi di lavare i denti in modo corretto dopo i pasti principali.
Nei nove mesi della gravidanza è indispensabile sottoporsi a ulteriori visite di controllo e sedute di igiene orale, l’ideale sarebbe una ogni trimestre.
Per la salute dei denti è importante anche evitare i danni dall’iperemesi gravidica, lo stimolo al vomito di cui soffrono le donne in attesa, specialmente la mattina.
Il vomito fa aumentare l’acidità della saliva e quindi può provocare carie e infiammazioni gengivali. In questi casi, per alleviare il disturbo, si consiglia di mangiare molto spesso piccole quantità di cibo.
La parodontite può causare danni al feto?
Ne parla il Dr Carmine Anzisi
Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale, Odontoiatria e Protesi Dentaria
Albo Odontoiatri: 000937
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