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Impianti dentali: ritrovare il sorriso si può

L’odontoiatria e l’implantologia, nel corso degli ultimi decenni, hanno fatto passi da gigante: oggi la possibilità di ricorrere a protesi dentali per rimpiazzare i denti perduti è una possibilità sempre più concreta alla quale ricorrere. Ritrovare il sorriso perduto, ripristinare la completa funzionalità della dentatura ed eliminare ogni problema di masticazione sono i risultati che si possono attendere da impianti ben collocati.

Ma gli impianti dentali sono esenti da rischi e controindicazioni per la salute?

Come ogni intervento medico, anche quelli relativi alla salute della bocca devono avvenire nel rispetto di numerose precauzioni, tenendo sempre in considerazione il quadro clinico di partenza del paziente. Intervenire in presenza di particolari patologie, come il diabete, potrebbe infatti scatenare alcuni pericolosi effetti collaterali.

Quali sono i rischi dell’implantologia dentale?

Se è vero che, nella maggior parte dei casi, gli impianti dentali possono essere posizionati senza rischi nella bocca del paziente, in altri casi questo tipo di intervento non è indicato alla situazione clinica di partenza. Il medico avrà quindi il dovere di valutare con attenzione, innanzi tutto, la predisposizione dell’osso mandibolare ad accogliere l’impianto. L’osteoporosi e la giovane età costituiscono gravi ostacoli all’innesto, perché il diradamento dell’osso o la crescita non ancora completata potrebbero indurre a un rigetto. Altre malattie, come quelle cardiache e tumorali, il diabete o deficit del sistema immunitario, potrebbero ugualmente contribuire a costruire un quadro clinico non idoneo all’intervento.

La riduzione dei rischi con tecniche soft

A fronte di casi clinici difficili, le difficoltà potrebbero essere superate con l’utilizzo di tecniche di implantologia micro-invasive, qualificabili come soft. Se sufficienti a risolvere il problema, questo tipo di interventi saranno i più adatti al trattamento di pazienti in condizioni di salute non ottimali. La soft-implantology consente di minimizzare i rischi di mancata integrazione della protesi nell’osso e di infezioni. Il panorama della medicina dentale offre moltissimi margini di progresso nello sviluppo di tecniche di implantologia sempre più sofisticate. Considerato che solo il 20% dei pazienti si sottopone a questo tipo di interventi in condizioni cliniche di partenza ottimali, si tratta di un’evoluzione indispensabile.

L’utilizzo di tecniche sempre più sofisticate dovrà essere accompagnato dalla gestione dell’operazione da parte di professionisti specializzati. Il tuo dentista di fiducia ha l’esperienza necessaria per valutare e prevenire caso per caso i rischi connessi all’implantologia dentale.

Fonte: vitadidonna.it

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