Per una buona igiene orale bisogna usare quotidianamente spazzolino da denti, filo interdentale, dentifricio e scovolino. Quest’ultimo, spesso ingiustamente trascurato, è al contrario ciò che ci permette di raggiungere le zone più nascoste fra un dente e l’altro, così come lo spazio fra le gengive. Ecco alcuni consigli per l’igiene della bocca di grandi e piccoli.
La scelta dello spazzolino da denti
Lo spazzolino non è lo stesso per tutti. È importante scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze, valutando anche l’impugnatura e l’ergonomia in grado di migliorare la facilità nella pulizia. Attenzione agli spazzolini con setole troppo dure: a causa dell’azione eccessivamente aggressiva si corre infatti il rischio di danneggiare le gengive. Chi ha l’apparecchio può propendere per uno spazzolino ortodontico, mentre il monociuffo è il più indicato nel caso di impianti. Lavarsi i denti con uno spazzolino manuale o elettrico costituisce una scelta personale e in entrambi i casi può aiutare a curare in modo adeguato la bocca. Tuttavia, è importante effettuare i movimenti corretti, per questo la decisione migliore può essere valutata insieme allo specialista. Un utilizzo sbagliato può comportare lesioni alle gengive e non essere in grado di combattere la placca a sufficienza.
Spazzolino elettrico: si o no?
Lo spazzolino elettrico lavora autonomamente e risulta molto più semplice da utilizzare. Per utilizzare lo spazzolino elettrico al meglio ricorda di preferire la testina tonda (sensitive per denti sensibili, lucidante, ortodontica o kids, a seconda delle esigenze) e di tenerla ferma 3 secondi per ogni lato del dente (parte interna, parte esterna, parte occlusale), in modo da arrivare ai 2 minuti complessivi raccomandati per un corretto spazzolamento. È consigliato soprattutto per chi non ha grande manualità, o chi fa troppa pressione con lo spazzolino manuale. Nei moderni spazzolini elettrici è previsto anche un sensore di pressione utile per evitare che insorgano le cosiddette “abrasioni da spazzolino”.
Come ti lavi i denti?
Le parti dei denti da lavare e spazzolare sono cinque: zona esterna e interna del dente, zona occlusale, zona interprossimale destra e sinistra del dente. I lati del dente che confinano con gli altri denti sono i punti nascosti più difficili da raggiungere con lo spazzolino, ma dove è più facile che si depositino residui di cibo. Grazie all’uso regolare del filo interdentale e dello scovolino è possibile combattere la formazione di placca alla base del dente e nelle zone fra un dente e l’altro.
Tecniche per lavare i denti
Spazzola dal rosa al bianco, ovvero dalle gengive al dente. Questo movimento, chiamato tecnica a rullo, va effettuato partendo dalle gengive e andando verso l’alto quando si tratta dell’arcata inferiore, e dall’alto verso il basso per l’arcata superiore. Secondo la tecnica di Fones è possibile effettuare cerchi sulla superficie del dente. Attenzione, il tempo da dedicare allo spazzolamento dei denti deve essere in totale di almeno 2 minuti. La tecnica di spazzolamento varia in funzione al tipo di superficie dentale che si tratta, per esempio secondo la tecnica a rullo si deve procedere facendo rullare lo spazzolino dalla gengiva al dente partendo dai settori posteriori e trattando prima le superfici interne, quelle rivolte verso la lingua, poi quelle vestibolari, rivolte verso la guancia, quindi spazzolare le superfici masticanti con movimenti orizzontali.
Ogni quanto bisogna lavare i denti?
Spazzolare tre volte al giorno, dopo i principali pasti, è una buona abitudine che aiuta a curare l’igiene della bocca. Due momenti fondamentali sono l’inizio e la fine della giornata. Eliminare i residui di cibo prima di andare a letto eviterà il proliferare dei germi durante la notte, rallentando la formazione di placca.
Ultime raccomandazioni per la tua igiene orale
La quantità giusta di dentifricio è poca, quanto basta per “sporcare” lo spazzolino. Considera sei spazzolate per ogni coppia di denti e ricorda che anche la lingua va lavata. Passa delicatamente lo spazzolino dall’interno della bocca verso la punta della lingua, poi termina con l’ultima operazione fondamentale per la pulizia della bocca: sciacqua. Ricorda di lavare e asciugare sia lo spazzolino manuale che elettrico dopo averlo utilizzato. Ogni spazzolino da denti andrebbe conservato in luoghi asciutti, separatamente dagli spazzolini degli altri componenti della famiglia per evitare scambi di batteri. E andrebbe cambiato non appena le setole cominciano a deformarsi, almeno ogni 2 mesi.
Fonte: starbene.it
Lo studio dentistico Delfino Anzisi opera a Napoli da due generazioni e da sempre garantisce ai pazienti le migliori prestazioni per la salute orale.