Lo sbiancamento dentale è la procedura in grado di riportare il colore dei denti a quello originario.
I trattamenti sbiancanti sono sempre più richiesti ma per essere efficaci e non causare problemi a denti e gengive devono essere prescritti dal dentista evitando i prodotti fai da te.
Lo sbiancamento è una procedura medica e quindi è indispensabile che l’odontoiatra, prima di procedere, valuti la natura del difetto di colore del dente naturale oggetto del trattamento e la situazione clinica del paziente.
Cause delle discromie dentali
Nicotina, teina, farmaci e alcuni alimenti sono i nemici principali della discromia dentale (l’alterazione del colore dei denti naturali) e fanno perdere al sorriso il colore e la brillantezza di un tempo.
I prodotti sbiancanti fai da te
I prodotti “consumer” (quelli venduti in farmacia o al supermercato) per lo sbiancamento dentale sono classificati come prodotti cosmetici ed il loro utilizzo è regolamentato da una normativa europea recepita anche dalla legislazione italiana.
Quelli con una percentuale di perossido di idrogeno fino all’1% possono essere acquistati ed utilizzati direttamente dal cittadino. Se la concentrazione è invece compresa tra l’1% ed il 6% il loro utilizzo è consentito solo sotto stretto controllo medico.
I prodotti con concentrazione superiore sono classificati come dispositivi medici e possono essere utilizzati esclusivamente dall’odontoiatra.
Solo l’odontoiatra e l’igienista dentale, secondo la situazione clinica del paziente, potranno stabilire la tipologia di prodotto da utilizzare.
Sbiancamento dei denti, cosa sapere
È opportuno ricordare che lo sbiancamento non risolve tutti i difetti di colore dei denti naturali: le discromie dentali sono infatti spesso dovute a difetti strutturali dello smalto del dente che possono avere origini diverse, come la prolungata assunzione di farmaci in età infantile, traumi dentali o altre cause eziologiche.
È inoltre necessario valutare lo stato di salute delle gengive e quello generale dei denti per valutarne la situazione in termini di livello di posizione ed accertare l’eventuale esistenza di condizioni infiammatorie.
La presenza di tartaro richiede una seduta di igiene orale prima del trattamento.
I prodotti per lo sbiancamento dei denti professionale sono a base di perossido di idrogeno ad elevata concentrazione: non agiscono direttamente sulla componente minerale dello smalto dentale ma vanno a modificare il legame chimico presente nelle sostanze responsabili della discromia del dente.
L’azione del perossido ad alta concentrazione riorienta la riflessione della luce da parte dello smalto dentale ospite di quelle sostanze. Si tratta comunque di un effetto temporaneo, per questo il trattamento sbiancante va ripetuto ad intervalli di tempo regolari, secondo le prescrizioni dell’odontoiatra, in media ogni 18-24 mesi.
Chi non può fare lo sbiancamento dei denti?
Lo sbiancamento dei denti non è raccomandato quando:
Il paziente ha un’igiene orale trascurata, gengive infiammate o con gravi problemi paradontali, elementi dentali fratturati o con otturazioni compromesse;
Se la paziente è una donna in stato di gravidanza;
Quando il paziente è sottoposto a particolari terapie farmacologiche;
Nell’età dello sviluppo.
Lo sbiancamento allo Studio Dentistico Delfino Anzisi a Napoli
Allo Studio Dentistico Delfino Anzisi a Napoli è possibile sottoporsi allo sbiancamento dentale professionale con materiali sicuri e affidabili. Il trattamento può essere completato con diverse procedure cosmetiche per migliorare l’estetica del sorriso come l’Ortodonzia Invisibile con Invisalign o le faccette dentali.
Per un consulto con i nostri specialisti non esitare a contattarci.
Specialista in Chirurgia Odontostomatologica
Albo Odontoiatri di Napoli: 02811