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Cos’è il bruxismo e cosa comporta

Il bruxismo è un disturbo molto diffuso che porta a digrignare con forza i denti in maniera involontaria attraverso lo sfregamento delle due arcate e il serramento delle mascelle. Per questo motivo capita spesso di svegliarsi con le mandibole stanche e un senso di intorpidimento alla bocca.

Bruxismo: sintomi e come riconoscerlo

Il bruxismo implica un forte rumore notturno causato dal digrignamento, per cui spesso il partner è il primo ad accorgersi del problema.

Altri sintomi caratteristici sono la difficoltà ad aprire la bocca dopo il riposo notturno, l’interruzione del sonno, una spiccata sensibilità al caldo e al freddo, dolori diffusi alle articolazioni della mandibola, alla cervicale e ai muscoli della testa.

Cause

Il bruxismo non ha una causa ben definita, ma gli esperti lo classificano un disturbo del nuovo millennio perché sembra essere favorito da ritmi di vita frenetici e stressanti.

Ma perché viene il bruxismo?

La sua insorgenza sembra essere ricondotta a più fattori, tra i quali:

  • ansia e agitazione
  • disturbi del sonno
  • problemi psicologici
  • disallineamento delle arcate dentarie
  • risposta muscolare a una patologia neurodegenerativa
  • abuso di alcolici, fumo, caffeina e droghe.

Conseguenze

Il bruxismo, se trascurato, potrebbe portare a danni non trascurabili ed a conseguenze irreversibili, come:

  • usura, scheggiamento e incrinatura dei denti
  • dolore alla mandibola
  • cefalea
  • aumento della sensibilità a causa della perdita di smalto
  • dolore alle orecchie e ai muscoli della testa

Questi sintomi possono avere nel tempo anche conseguenze sulla qualità del sonno e della vita.

Esercizi e rimedi

Nel caso si sospetti di soffrire di bruxismo, si consiglia di ricorrere subito ad una valutazione odontoiatrica.

Durante la visita, il dentista esamina lo stato di usura di denti e gengive, la sensibilità dei muscoli della mascella e il risultato di alcuni esami, come:

  • la radiografia ortopanoramica, che valuta l’allineamento delle arcate
  • la polisonnografia, un rileva lo stato di riposo notturno.

In caso di diagnosi positiva, il bruxismo non prevede una terapia farmacologia specifica: a seconda del giudizio del medico, i sintomi possono essere alleviati ricorrendo a farmaci volti a diminuire i disturbi emotivi (psicofarmaci o neurolettici) o a tecniche di rilassamento per ridurre ansia e stress.

Gli specialisti raccomandano di svolgere un’attività fisica costante e di evitare l’abuso di caffè e alcolici, soprattutto prima di andare a dormire. Per conciliare il riposo notturno si consiglia di ricorrere ad alcune strategie di rilassamento come preparare un bagno caldo, praticare esercizi di yoga, allestire un ambiente silenzioso e confortevole e rilassarsi con una tisana calda.

Bite per bruxismo

Il bite per bruxismo è il trattamento più comune per alleviare i sintomi: si tratta di una mascherina trasparente in grado di creare una barriera protettiva tra l’arcata superiore e inferiore, migliorando così la qualità del riposo notturno.

Il dentista può realizzare un dispositivo su misura del paziente dopo aver preso le impronte dentali: si tratta di un apparecchio semplice da utilizzare e non invasivo, che resiste a forti pressioni e può essere indossato da adulti e bambini.

Specifichiamo che il bite per bruxismo non è una cura, ma uno strumento molto valido per evitare conseguenze come l’erosione e il consumo dei denti, oltre ai danni gengivali e alle sollecitazioni dei tessuti. Infine, il bite è in grado di alleviare le tensioni collegate a questo disturbo, come i dolori al collo, alla cervicale e alla testa, migliorando la qualità della vita.

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Le informazioni fornite in questa pagina sono di natura generica e pubblicate a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere dell’odontoiatra.

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