L’ortodonzia invisibile è la strategia ideale per consentire una migliore funzionalità ed estetica del tuo sorriso senza alcun tipo di disagio o insicurezza. Gli apparecchi invisibili sono trasparenti, comodi e in alcuni casi rimovibili, perfetti per vivere la quotidianità con estrema serenità.

Apparecchi invisibili: come funziona l’ortodonzia invisibile? Al giorno d’oggi l’estetica dentale è un fattore imprescindibile per sentirsi a proprio agio con sé stessi e con gli altri. Ma l’ortodonzia non è solo un aspetto puramente estetico, ma anche funzionale per correggere eventuali disturbi di crescita delle ossa mascellari, malocclusioni e posizioni scorrette dei denti, ma non solo; si tratta anche di migliorare alcune funzioni legate alla masticazione, deglutizione, respirazione e fonazione.

Scopriamo quindi cosa sono e come funzionano gli apparecchi invisibili.

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Comfort e discrezione

Gli apparecchi invisibili offrono una valida soluzione ai classici apparecchi fissi tradizionali costituiti da placchette di metallo incollate direttamente sui denti tramite fili metallici ed elastici. In questo caso l’apparecchio non può essere rimosso se non a trattamento finito (solo ed esclusivamente dall’ortodontista).

Negli ultimi anni, per ovviare a questo disagio, si è ricorso sempre più spesso a trattamenti ortodontici trasparenti, soprattutto per correggere problemi di disallineamento, affollamento dentale e malocclusione. Questo per permettere

al paziente di sentirsi più a suo agio, specialmente per chi è sempre a contatto con il pubblico e desidera mantenere privacy e migliorare la propria sicurezza e autostima, senza alcun tipo di imbarazzo.

Chi può accedere a un trattamento ortodontico invisibile? Perlopiù i pazienti adulti, ma anche bambini e ragazzi dopo aver effettuato un consulto per una prima diagnosi. Non esiste un’età minima quindi, ma si consiglia una prima visita dall’ortodontista intorno ai 6 anni per verificare che i denti stiano crescendo correttamente. Ovviamente, tutto varia in base al problema da risolvere e al budget a disposizione. In generale, l’apparecchio invisibile può essere “indossato” per problemi relativi a:

• affollamento dei denti;
• distanziamento dei denti;
• morso profondo;
• morso inverso;
• morso aperto;
• morso incrociato.

Per casi più complessi, che richiedono una durata di trattamento prolungata, è consigliato invece l’apparecchio tradizionale fisso. Dipende tutto dall’esito del consulto con lo specialista.  

Per approfondire: “Quali sono gli step dell’ortodonzia invisibile”

Tipologie di apparecchio invisibile

Gli apparecchi dentali invisibili si dividono in tre categorie principali: apparecchi fissi in ceramica, apparecchi linguali fissi e apparecchi trasparenti rimovibili. Vediamoli nel dettaglio.

Apparecchio in ceramica

Si tratta di un trattamento ortodontico che funziona come quello fisso tradizionale in metallo, ma con l’unica differenza che l’apparecchio viene realizzato con un materiale differente, precisamente in ceramica avanzata per una migliore adesione e resistenza ai denti, così da ridurre il rischio di rottura (in ogni caso più fragile rispetto alla controparte in metallo). Il colore della ceramica è simile allo smalto dei denti, una soluzione quindi quasi invisibile.

Il filo che collega i brackets può essere trasparente (quindi più discreto) o, nella maggior parte dei casi, metallico. Essendo un apparecchio fisso, occorre essere seguiti frequentemente per poterlo regolare adeguatamente (solitamente una volta al mese). Naturalmente, lo si potrà rimuovere solo al completamento della terapia. Gli apparecchi in ceramica vengono generalmente indossati tra i 18 e i 36 mesi a seconda delle esigenze di ciascun paziente.

Apparecchio linguale

Si tratta di un tipo di ortodonzia interna, con apparecchi fissati sul retro dei denti, pertanto nascosti alla vista. Sono creati con brackets personalizzati e progettati digitalmente. Un’alternativa perfetta per chi non vuole indossare i classici apparecchi metallici con fili sulla parte anteriore dei denti. L’apparecchio linguale è fisso e non rimovibile, ed è dotato di fili e brackets metallici (o in ceramica), ma comunque posizionati discretamente nella parte posteriore dei denti, dando l’illusione di non avere nulla.

Il vantaggio più grande è che funziona esattamente come l’apparecchio tradizionale, quindi con visite periodiche per la sua regolazione; lo svantaggio è sicuramente il costo, molto più elevato rispetto alle altre soluzioni fisse. Gli apparecchi linguali hanno un tempo di trattamento di circa 18-24 mesi a seconda della complessità del caso da trattare.

Apparecchio trasparente Invisalign

Da più di 20 anni gli allineatori invisibili sono diventati compagni fidati dell’ortodonzia. Si tratta di apparecchi ortodontici rimovibili costituiti da mascherine trasparenti che si adattano perfettamente ai denti del paziente, esercitando una pressione tale da muovere i denti in maniera graduale fino al raggiungimento del corretto allineamento. Il raddrizzamento avviene in modo delicato, ma con estrema precisione senza fili metallici o placchette. Gli aligner (così vengono chiamate le mascherine) sono realizzati in plastica di alta qualità trasparente rigida e robusta su misura per ogni paziente con la tecnologia Cad/Cam 3D, e permettono un’alternativa completamente invisibile e resistente all’opacità causata all’usura, ma anche indolore rispetto all’apparecchio fisso tradizionale.

Il secondo vantaggio principale è di poterlo rimuovere facilmente per mangiare e bere con maggiore tranquillità e consentire una migliore igiene dentale quotidiana dopo ogni pasto, rendendo più facile spazzolare e usare il filo interdentale. Ma potrai toglierlo ogni volta che vorrai, magari per un’occasione speciale come un colloquio di lavoro, una laurea o un matrimonio, ricordando sempre che è consigliato tenerlo almeno 22 ore al giorno. Il trattamento, generalmente, ha una durata media che va dai 6 ai 12 mesi, in base alla complessità del caso e delle condizioni orali del paziente.

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