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Apparecchio linguale: quando è indicato

In molti ancora si nascondono dietro mezzi sorrisi per evitare di mostrare una dentatura non proprio perfetta. Oggi, però, si può risolvere il problema anche da adulti grazie all’ausilio di un apparecchio linguale o con mascherine invisibili. L’ortodonzia linguale è una delle soluzioni più discrete nella correzione delle malocclusioni dentali. Un sorriso sano e con denti allineati non serve solo a masticare bene. È fondamentale anche per sentirsi bene e ad acquisire maggiore sicurezza agevolando il rapporto con gli altri. Così l’ortodonzia, tradizionalmente riservata ai bambini, si è allargata anche agli adulti diventando invisibile.

 

L’ortodonzia invisibile

Per venire incontro alle crescenti esigenze estetiche dei pazienti, si ricorre all’utilizzo di sistemi innovativi. Contrariamente alle classiche placchette incollate ai denti, molto evidenti, l’ortodonzia invisibile si propone di utilizzare sistemi diversi che permettono di raggiungere lo stesso risultato clinico ma non rinunciando all’estetica del sorriso durante il trattamento ortodontico. Con questi obiettivi sono nate varie tecniche come gli allineatori trasparenti Invisalign.

Un altro tipo di apparecchio totalmente invisibile è quello applicato sul lato interno dei denti, ovvero il lato linguale. In questo caso, si parla di ortodonzia linguale, una tecnica che prevede un arco ortodontico inserito in attacchi sottili personalizzati, posizionati sul lato linguale dei denti.

 

L’apparecchio linguale

In passato l’ortodonzia linguale non ha avuto una larga diffusione a causa dell’importante ingombro sulla zona linguale della bocca. La sua struttura portava a riduzioni dello spazio per la lingua e a conseguenti ripercussioni sulla fonazione e sulla deglutizione, oltre ad eventuali ferite. Oggi le moderne tecniche informatiche consentono di realizzare su misura tutti gli attacchi ortodontici linguali (ortodonzia customizzata), riproducendo perfettamente la superficie dentale. Un apparecchio il più piccolo possibile per non infastidire il paziente, ma con tutte le componenti necessarie per ottenere il miglior risultato.

Grazie all’aiuto del computer e dei robot che modellano gli archi si riescono a trattare tutte le problematiche in modo confortevole e preciso. I fastidi iniziali svaniscono nel giro di una settimana ed il risultato, già visibile dopo il primo mese, migliora il sorriso in modo costante e progressivo. Questi trattamenti vanno incontro alle esigenze non solo degli adulti che cercano un modo discreto per ottenere denti sani e belli. Possono essere adatte anche a bambini e adolescenti, perché hanno il vantaggio di non aggredire le superfici vestibolari della bocca.

 

Come funzione l’apparecchio linguale

La tecnica più evoluta e sofisticata prevede una “customizzazione” delle placchette (brackets) per avere attacchi ortodontici creati su misura per i denti del paziente. L’apparecchio è realizzato in lega d’oro sia per non incorrere in alcun problema con i pazienti allergici al nichel, sia perché la lega d’oro è un materiale estremamente malleabile. Le fasi di realizzazione sono abbastanza semplici e non richiedono particolare impegno da parte del paziente rispetto ai trattamenti tradizionali.

L’ortodontista prende l’impronta della dentatura del paziente in ambulatorio e poi provvederà a spedirlo in un laboratorio dove le impronte verranno opportunamente scannerizzate. A questo punto, il medico lavora esclusivamente su computer, attraverso software specifici, analizzando le caratteristiche della bocca, per proseguire con il vero e proprio piano di trattamento. Nel momento in cui l’ortodontista lo riterrà perfetto, manderà in produzione l’apparecchiatura che arriverà in studio con delle mascherine di trasferimento che serviranno per posizionare l’apparecchio correttamente in bocca.

 

I vantaggi dell’apparecchio linguale

I vantaggi dell’apparecchio linguale personalizzato sono prevalentemente di carattere estetico e di un miglior raggiungimento del risultato finale. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla conservazione dell’integrità dello smalto dentario. Capita purtroppo di frequente nei pazienti adolescenti con scarsa igiene che utilizzando il tradizionale trattamento ortodontico si vengano a creare delle macchie bianche sullo smalto (white spot) che sono zone di decalcificazione.

L’apparecchio linguale risulta più sicuro, dal momento che il lato interno dei denti è più resistente ai processi di decalcificazione o di carie. Nei rari casi in cui si dovesse rilevare la presenza di zone di decalcificazione sulle zone linguali, la collocazione interna ne consentirebbe un ripristino più indolore in termini di integrità estetica del dente compromesso. L’apparecchio linguale è, dunque, un valido ausilio non soltanto nei pazienti adulti per ragioni estetiche e sociali ma anche nei pazienti adolescenti per salvaguardare la salute dei denti e dello smalto.

 

Fonte: pickline.it

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